Il nostro approccio scientifico

Perché agire ora sul benessere psicologico universitario

Il benessere mentale degli studenti e delle studentesse è oggi una priorità. L’aumento dei disturbi psicologici, aggravato dalla pandemia e intrecciato a comportamenti a rischio, richiede interventi urgenti e mirati. Le università possono diventare ambienti promotori di salute, ma servono dati solidi, politiche efficaci e azioni coordinate.

Il passaggio dall’adolescenza alla vita adulta comporta cambiamenti fisici, cognitivi e relazionali profondi.

Le esperienze vissute in questo periodo possono lasciare segni duraturi sulla salute mentale e fisica.

I numeri parlano chiaro

  • Il 35% degli studenti ha sperimentato almeno un disturbo mentale nel corso della vita (Kessler et al. 2005; 2006).
  • Il 31% è risultato positivo allo screening per un disturbo mentale negli ultimi 12 mesi
  • Il suicidio è la seconda causa di morte tra studenti universitari (CDC 2023; Husky et al. 2024).

La pandemia ha provocato un aumento del 25% nella prevalenza dei disturbi mentali a livello globale (Xiong et al. 2020; Amerio et al. 2021; Pierce et al. 2020).

Comportamenti a rischio: un problema connesso

Disturbi mentali e comportamenti a rischio vanno spesso di pari passo. Tra gli studenti universitari:

Questa co-occorrenza ha un impatto diretto su salute, performance accademiche e prospettive di vita (Swendsen et al. 2010).

Università come ecosistemi di salute

Sempre più istituzioni accademiche riconoscono il proprio ruolo nella promozione della salute mentale, attraverso politiche, servizi e ambienti favorevoli.

Anche le residenze studentesche e i collegi possono diventare veri e propri micro-ecosistemi di benessere (Walsh et al. 2018).

Un’urgenza da affrontare su scala globale e locale

Il progetto World Mental Health International College Student (WMH-ICS) ha mappato su scala globale la prevalenza dei disturbi mentali e i percorsi di presa in carico (Auerbach et al. 2019). 

Tuttavia, l’Italia rimane ancora poco indagata: mancano dati aggiornati e solidi sul contesto universitario nazionale (Cerutti et al. 2022).

Questa lacuna ostacola la costruzione di interventi realmente efficaci e adatti al nostro sistema universitario.

Nasce Health Mode On

In risposta a questa esigenza, il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha finanziato il progetto Health On Campus – Health Mode On, coinvolgendo università e istituti AFAM in una rete nazionale.

Obiettivo: promuovere il benessere psichico ed emotivo degli studenti attraverso un approccio multidisciplinare, integrato e basato su evidenze scientifiche.

Progetto selezionato nell'ambito dei due avvisi PRO-BEN 1 e PRO-BEN 2 del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) per la concessione di finanziamenti volti alla promozione del benessere psicofisico e al contrasto del disagio psicologico ed emotivo tra gli studenti.

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