Pubblicato il
05 giugno 2025
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Il rapporto realizzato da TEHA Group (The European House – Ambrosetti) in partnership con Angelini Pharma “La salute mentale come motore della crescita socio-economica dell'Italia” (febbraio 2025) evidenzia come in Europa e in Italia i disturbi mentali colpiscono circa 1 persona su 6, con ansia (6.950 casi per 100mila abitanti) e depressione (5.365 casi) in testa nel nostro Paese. Inoltre, per entrambi i fenomeni, l’Italia ha registrato tassi di incremento della prevalenza superiori alla media europea: per l’ansia +1.148 casi ogni 100.000 abitanti, +680 casi per la depressione.
Questi dati sono confermati dal Mind Health Report di AXA (marzo 2024), secondo il quale i disturbi più comuni nella popolazione italiana sono effettivamente l’ansia (14%) e la depressione (12%).
Le persone con disturbi d’ansia possono provare paura o preoccupazione eccessiva in situazioni specifiche (ad esempio, in determinate situazioni sociali) o, nel caso del disturbo d’ansia generalizzato, in moltissime circostanze quotidiane. I sintomi persistono solitamente per mesi e spingono le persone ad evitare le situazioni che la generano.
I sintomi del disturbo d’ansia comprendono: difficoltà di concentrazione e nel prendere decisioni; irritabilità, tensione e irrequietezza; nausea e malessere addominale; palpitazioni; sudorazione, tremore e agitazione; disturbi del sonno; sensazione di pericolo imminente, panico o catastrofe.
I disturbi d’ansia compromettono la qualità della vita e aumentano il rischio di depressione, abuso di sostanze, di pensieri e comportamenti suicidari.
Esistono diverse forme di disturbi d'ansia ed è assolutamente possibile che una persona ne manifesti più di uno allo stesso tempo. I sintomi iniziano spesso durante l’infanzia o l’adolescenza e possono continuare in età adulta. Le donne hanno una probabilità maggiore di sviluppare un disturbo d'ansia rispetto agli uomini.
Come altre condizioni mentali, i disturbi d'ansia derivano da una complessa interazione di fattori sociali, psicologici e biologici. Chiunque può sviluppare un disturbo d'ansia, ma le persone che hanno vissuto traumi, abusi gravi o perdite significative sono maggiormente a rischio.
I disturbi d’ansia sono strettamente collegati alla salute fisica. Alcune conseguenze dell’ansia (come la tensione muscolare, l’iperattività del sistema nervoso o l’abuso di alcol) sono fattori di rischio per malattie come quelle cardiovascolari. Viceversa, chi soffre di queste malattie può sviluppare ansia a causa della difficoltà nella gestione della propria condizione.
Approcci di prevenzione efficaci a livello comunitario includono l’educazione dei genitori e programmi scolastici che promuovano l’apprendimento socio-emotivo e la costruzione di strategie positive di coping nei bambini e negli adolescenti. Anche l’esercizio fisico è efficace nella prevenzione dell’ansia negli adulti.
I disturbi d’ansia sono trattabili in modo efficace da professionisti della salute mentale. Se ti riconosci in uno o più sintomi sopra menzionati, dovresti rivolgerti a un professionista.
Gli interventi psicologici sono trattamenti fondamentali e consistono prevalentemente nella psicoterapia, individuale o di gruppo. Ti aiuteranno a sviluppare nuovi modi di pensare, affrontare le situazioni temute, l’ansia, e a relazionarti meglio agli altri. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è quella con le prove di efficacia più solide e include tecniche come l’esposizione graduale agli stimoli ansiogeni per imparare a gestirli. Anche l’apprendimento di abilità per la gestione dello stress, come tecniche di rilassamento e mindfulness, può ridurre i sintomi.
I farmaci antidepressivi (come gli SSRI – inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) possono essere utili nei soggetti adulti. Il personale sanitario deve valutare attentamente gli effetti collaterali, la disponibilità dei trattamenti e le preferenze individuali.
In generale, per promuovere il benessere psicologico e gestire i sintomi del disturbo d’ansia, è consigliato:
Queste azioni non sostituiscono il trattamento professionale, ma ne costituiscono un valido supporto.
Ricorda: l'ansia è una condizione comune ma trattabile. Riconoscere i sintomi e cercare un aiuto professionale sono passi fondamentali per affrontarla efficacemente. Con il giusto trattamento e strategie di autogestione, è possibile migliorare significativamente la qualità della vita.
Se l’ansia ti toglie il respiro e non sai con chi confrontarti, puoi cercare supporto nei servizi di counseling del tuo ateneo o conservatorio. Li stiamo raggruppando in questa pagina: https://healthmodeon.it/servizi.
Se non trovi lì quello che stai cercando (stiamo facendo del nostro meglio per rendere trasparenti e accessibili questi servizi) ti invitiamo comunque a rivolgerti al tuo ateneo o conservatorio. Parlarne con qualcuno è il primo passo per risolvere il problema. Non sei sola, non sei solo.
Progetto selezionato nell'ambito dei due avvisi PRO-BEN 1 e PRO-BEN 2 del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) per la concessione di finanziamenti volti alla promozione del benessere psicofisico e al contrasto del disagio psicologico ed emotivo tra gli studenti.